Fatturazione elettronica: ecco cosa cambia da gennaio 2022

17 dicembre 2021

La legge di Bilancio 2021 ha stabilito l’abolizione dell’esterometro, ovvero la comunicazione telematica delle operazioni transfrontaliere. Infatti, i dati di tutte le operazioni transfrontaliere effettuate a decorrere dal 1 gennaio 2022 dovranno essere trasmessi utilizzando obbligatoriamente lo stesso formato XML delle fatture elettroniche. Invece, sono rimaste invariate le modalità e i termini di comunicazione delle operazioni con l’estero effettuate nell’anno in corso.


Inoltre, la legge di Bilancio 2021 ha previsto che sempre a partire dal 1 gennaio 2022 sarà utilizzato un unico canale di trasmissione, il Sistema di Interscambio, per inviare sia le fatture elettroniche sia i dati delle operazioni con l’estero. 


Tutto questo significa che per le fatture attive per le operazioni transfrontaliere si dovrà emettere una fattura elettronica di tipo TD01. Mentre, per le fatture passive, ricevute in modo analogico dai fornitori, il cliente italiano deve generare un documento elettronico di tipo TD17, TD18 e TD19, poi da trasmettere al Sistema di Interscambio.


A partire dal 1 gennaio 2022 cambiano anche i termini di trasmissione dei dati. 

Per le operazioni attive, la trasmissione telematica dei dati dovrà essere effettuata entro 12 giorni dall’effettuazione della cessione o prestazione o entro il termine stabilito da specifiche disposizioni. Al contrario, per le operazioni passive, la trasmissione dei dati deve essere fatta entro il 15esimo giorno del mese successivo a quello del ricevimento del documento certificante l’operazione. 


La modifica riguarda anche le sanzioni. Infatti per le operazioni effettuate dal 1 gennaio 2022 la sanzione applicabile è nella misura di 2€ per ciascuna fattura, entro il limite massimo di 440€ mensili. Questa sanzione è ridotta alla metà, con il limite massimo a 200€ mensili, se la trasmissione è stata fatta entro i 15 giorni successivi alle scadenze o se è effettuata la trasmissione corretta dei dati.